连接的阴影:赖俊杰雕塑中的当代人悖论
Ombre di connessione: ilparadosso dell’uomo contemporaneo nelle sculture di Lai Junjie
兽形神像(希腊语Θηριον + µορφή,意为“野兽形态”)——即动物形态的神祇,其起源可追溯至远古。从埃及神话中人身兽首的阿努比斯,到马克斯·恩斯特《新娘的嫁衣》(1940)中那些令人不安的鸟人幻象,人与动物的混合意象始终萦绕艺术史。而在文化光谱的另一端,迪士尼漫画中如米老鼠、唐老鸭等拟人化动物,则以童趣消解了这种异化感。
Il teriomorfismo (dal greco Θηριον + µορφή, “bestia feroce”), ovvero la divinità dall’aspetto di animale, ha origini antichissime. Basti pensare alle divinità egizie, come Anubi, rappresentate con corpo umano e testa di animale. L’ibridismo uomo-animale ha affascinato per secoli gli artisti, trovando numerose interpretazioni nel tempo. Un esempio su tutti potrebbe trovarsi ne La vestizione della sposa (1940) di Max Ernst con il carico onirico e inquietante dei suoi uomini-uccelli. In un fronte culturale opposto, troviamo gli animali parlantidal corpo umano deifumetti di Walt Disney, come per esempio Topolino e Paperino.
这种双重传统为解读赖俊杰的雕塑提供了钥匙。他的作品塑造了一群去人格化、同质化的“人”,既被噩梦与死亡预兆笼罩,又深陷大众文化的麻醉。为刻画当代人类,艺术家选择了一种非凶猛却更具精神压迫感的动物符号——鸭头。
Tale premessa ci porta nell’orizzonte immaginifico di Lai Junjie, le cui sculture ritraggono uomini spersonalizzati e omologati, sospesi tra incubi e presagi di morte da un lato e cultura di massa dall’altro. Per rappresentare l’uomo contemporaneo, l’artista sceglie un animale poco feroce ma non meno angosciante: l’anatra.
《新文化遗产》系列(树脂烤漆,2022)
La serie del Nuovo Patrimonio Culturale, verniciatura su resina, 2022
赖俊杰的鸭头人雕塑传递着令人不安的隐喻:现代个体沦为同质化数据洪流中的孤岛。人们虽肉身相邻,却困于孤独与虚无,成为可被掌控的信息单元。艺术家通过反复出现的手部细节强化这一主题——那些紧握“隐形手机”的姿势,即便雕塑中并无实体设备,仍透露出对科技的病态依赖。这种肢体语言精准击中了数字时代的异化本质,正如让·鲍德里亚所言:“我们生活在一个无处不连接却空前孤独的世界”(《拟像与仿真》,1981)。
Le sculture di Lai Junjie, infatti, raffigurano figure umane con testa di anatra, veicolando un messaggio inquietante: gli individui di oggifanno parte di una massa omologata, in cui ognuno, pur essendofisicamente accanto agli altri, rimane solo e senza scopo, ridotto a semplice dato acquisibile e controllabile. L’artista richiama l’idea dei Big Data e della tecnologia che unisce ma, allo stesso tempo, divide e controlla. Non sfugge un dettaglio ricorrente nelle sue opere, la postura della mano, piegata in un gesto familiare a noi contemporanei: quello di tenere uno smartphone, anche se nella scultura non è presente alcun dispositivo. Questo semplice particolare trasmette un senso di alienazione e dipendenza dalla tecnologia.
赖俊杰的美学正可视作这则警句的视觉注脚。他的创作揭示了一个荒诞现实:在高度互联的现代社会,数字沟通正逐步取代真实互动,人性的温度消弭于算法编织的茧房。
Come ha scritto Jean Baudrillard: “ Viviamo in un mondo dove ci si connette ovunque ma si resta soli” (Simulacri e simulazione, 1981). Questa riflessione potrebbe porsi in esergo all’estetica di Lai Junjie, il cui lavoro indaga la condizione dell’individuo immerso in una società sempre più paradossalmente interconnessa e disumanizzante, in cui la comunicazione digitale ha sostituito l’interazione autentica.
《生活方式3》(树脂烤漆,2024,40×30×76cm)
Modo di Vivere 3, verniciatura su resina, 2024, 40x30x76 cm.
无论是借鉴古典雕塑语汇的《拉奥孔》变体、巴洛克式升腾姿态,还是那些被窒息性膜质包裹的形象,艺术家通过“握持虚空”的手势制造出令人屏息的张力。这种凝固的焦虑感如同永不缓解的肌肉痉挛,迫使观众直面自身的生存困境。
Sia nella serie di opere ispirate alla scultura classica (come il Laocoonte, le ascensioni barocche, i guerrieri tradizionali o le divinità egizie) sia in quelle delle figure avvolte in una membrana asfissiante, il gesto della mano che stringe un oggetto invisibile toglie il fiato, come un crampo doloroso che non si scioglie mai.
赖俊杰创作最迷人的特质,在于其构建跨文化对话的视觉语法。他既挪用兵马俑俑的团块造型美学(如浑圆躯干的量感处理),又将西方极简主义的冷峻几何融入叙事——青铜材质的光影折射、树脂与霓虹的异质共生,形成一套超越地域编码的象征系统,在全球当代艺术的语义场中激起共振
Uno degli aspettipiù affascinantidel suo lavoro è la capacità di fungere daponte tra culture differenti. La sua arte riflette influenze della tradizione scultorea cinese, ma si arricchisce di elementi occidentali e contemporanei che la rendono accessibile a un pubblico globale.
这些雕塑如同时空虫洞,将青铜时代的铸造记忆与赛博格身体的未来想象并置。当兵马俑的塌腰姿态被置换为数字劳工的颈椎弯曲,当陶器表面的开片纹路演变为电路板肌理,赖俊杰实际上在重写艺术史的进化论——他的创作证明:真正的前卫,往往诞生于对文化基因的创造性误读与跨介质转译。
Attraverso le sue opere, l’artista invita lo spettatore a riflettere sulla connessione tra passato e presente, tra radici culturali e innovazione. In un’epoca di globalizzazione, il suo lavoro rappresenta un esempio di come l’arte possa essere un linguaggio universale in grado di abbattere le barriere e favorire la comprensione reciproca.
《孤岛》(树脂丙烯着色,2024,170×50×80cm,展于阿尔巴尼亚驻华使馆)
Isolani, colorazione a resina e acrilico, 2024, 170x50x80 cm, espostopresso l'Ambasciata della Repubblica d'Albania in Cina.
从更宏大的艺术史维度审视,赖俊杰的创作与戈特霍尔德·埃夫莱姆·莱辛在《拉奥孔:论绘画与诗的界限》(1766)中提出的经典命题形成深刻对话。这位德国美学家指出:绘画与诗歌能表现动态时序,而雕塑必须捕捉“最具包孕性的瞬间”——这一理论在赖俊杰的混合生物雕塑中得到了当代诠释。其作品通过充满张力的静止姿态(如紧握不存在智能手机的动作),将莱辛的“瞬间美学”推向极致:人物未被定格于运动过程,而是以标志性姿态暗示潜在叙事。这种以静制动的表现手法,恰印证了莱辛关于“雕塑应通过凝练意象唤起情感,而非依赖动态叙事”的核心主张。
In una prospettiva più ampia, le opere di Lai Junjie siinseriscono neldibattito sulla rappresentazione artistica affrontato da Gotthold Ephraim Lessing nel suo datato ma ancora attuale saggio, Laocoonte. Sui limiti della pittura e della scultura (1766). Secondoil filosofo ed estetologo tedesco, la pittura e la poesia possono rappresentare azioni e momenti temporali differenti, mentre la scultura deve cogliere un singolo istante che sintetizzi il significato dell’opera. Ed è proprio quanto accade nel lavoro di Lai Junjie che, con le sue figure ibride e la loro immobilità carica di tensione, sembra rispettare questa concezione: i suoi personaggi non sono colti in azione, ma sono congelatiin un gesto emblematico, come l’atto di brandire uno smartphone inesistente. Questo elemento si inserisce perfettamente nella teoria lessinghiana secondo cui la scultura deve suggerire emozioni e narrazioni senza ricorrere a un’azione dinamica, ma attraverso un’immagine iconica e significativa.
正如莱辛所言:“美是艺术的最高法则”——这一箴言在赖俊杰的创作中获得了当代性转译。艺术家通过克制的造型语法(如凝固的肢体语言、鸭首符号的隐喻系统),将数字时代的生存焦虑转化为美学化的视觉震颤。那些看似简约的姿态中暗涌着符号的暴力:下垂的脖颈、虚握的掌心、拟人化的工业材质,共同编织成一张沉默的批判之网,在形式自律与观念张力之间达成精微平衡。Lessing affermava: “La bellezza è la legge suprema dell,arte”, e questo principio si ritrova nellavoro di Lai Junjie, che evita espressionidi dolore troppo esplicite e costruisce un senso di inquietudine attraverso la semplicità delle pose e la simbologia degli elementi.
莱辛进一步主张:雕塑应避免过于直白的痛苦表达,以维系理想化的美学境界。赖俊杰的创作同样遵循此道——焦虑感从不以嘶吼的姿态呈现,而是通过鸭头符号的空茫凝视、虚握成拳的悬空手势等象征细节悄然渗透。这种在表现力与理想化间的精妙平衡,印证了艺术家对雕塑本体语言的深刻认知:他既释放观念批判的锋芒,又始终恪守三维造型的形式自律,在当代议题与古典美学规范之间走出了一条辩证之路。
Inoltre, Lessing sosteneva chela scultura dovesse evitare espressionidi dolore troppo esplicite, per mantenere un senso di bellezza ideale. Anche nelle opere di Lai Junjie, il senso di angoscia non è urlato, ma suggerito attraverso la postura e idettagli simbolici, come la testa d’anatra e la mano vuota. Questo equilibrio tra espressività e idealizzazione dimostra come l’artista sappia padroneggiare il linguaggio della scultura nel rispetto delle sue peculiarità formali.
《凋零系列-舞》(树脂烤漆,2024,100×76×73cm)
Serie Avvizzita - Danza, verniciatura a resina, 2024, 100x76x73 cm.
最终,赖俊杰选择以高度写实、技法精湛却暗藏批判的视觉语言传递警示。这些初看疑似工业复制品的雕塑,实则暗合瓦尔特·本雅明关于“灵光”(aura)的论述:“真正的艺术具有时空唯一性,这种独特性在机械复制时代更显珍贵”(《机械复制时代的艺术作品》,1935)。尽管作品形式呈现重复性,但其内在力量恰恰来自对“个体性消逝”的悖论式呈现——每一尊雕塑都承载着艺术家在佛罗伦萨美术学院锤炼的独特技艺,在标准化表象下涌动着不可复制的精神震颤。
In conclusione: Lai Junjie ha voluto trasmettere un messaggio forte e accessibile, scegliendo una figurazione realistica, pulita e tecnicamente pregevole, che a prima vista potrebbe sembrare il prodotto di una produzione seriale. In realtà, però, parafrasando Walter Benjamin: “L’arte autentica ha sempre un’aura, un’unicità irripetibile nel tempo e nello spazio” (L’opera d'arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, 1935). Questa unicità, pur in un’epoca dominata dalla riproduzione seriale e dalla tecnologia, emerge nella forza visiva delle sculture di Lai Junjie, che nonostante la loro ripetizione formale, trasmettono un senso di individualità perduta. Dietro ogni sua opera, infatti, c’è la straordinaria maestria di uno scultore formatosi in una delle accademie d’arte più prestigiose del mondo, quella di Firenze.
凭借独创性的艺术语言,赖俊杰将持续在国际艺坛刻下印记,促使我们反思技术文明中的人性困境。正如伊塔洛·卡尔维诺在《看不见的城市》(1972)中所写:“人间地狱并非未来时,而是我们每日栖居的现世。”赖俊杰那些充满不安静止感的雕塑,正是将这沉默的地狱显影于观者眼前,迫使我们在镜像般的自省中寻找救赎的可能。
Con il suo approccio originale e il suo talento, Lai Junjie continuerà a lasciare un segno nel panorama artistico internazionale, offrendo spunti di riflessione sulla società contemporanea e sul nostro rapporto con la tecnologia e l’identità .
法比奥·拉曼提亚Fabio La Mantia、赖俊杰Lai junjie、玛丽娜·萨耶娃Marina Sajeva
正如伊塔洛·卡尔维诺在《看不见的城市》(1972)中所言:"人间地狱并非未来时——如果它存在的话——而是我们此刻呼吸的日常。" 赖俊杰那些凝固着不安的雕塑,正是将这沉默的地狱显影于观者眼前。它们以静止的姿态发出诘问,迫使我们在数字文明的镜面中直视自身困境,并在窒息般的静默里寻找破茧的可能。
Come affermava Italo Calvino ne Le Città invisibili (1972): “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni”. E forse le sculture di Lai Junjie, nella loro inquietante staticità, ci pongono di fronte a questo inferno silenzioso, obbligandoci a riflettere sulla nostra condizione e sulle possibilità di evasione.
法比奥·拉曼提亚Fabio La Mantia
巴勒莫大学比较文学副教授
è professore associato di letterature comparate presso L’Università degli Studi di Palermo (Unipa)
玛丽娜·萨耶娃Marina Sajeva
当代艺术史博士,巴勒莫“G.法尔科内”国立中学人文教师
2025.02.025
Dottore di ricerca in storia dell’arte contemporanea e docente di lettere presso la scuola secondaria di primo grado del Convitto Nazionale “G. Falcone” di Palermo
Fabio La Mantia è professore associato di letterature comparate presso L’Università degli Studi di Palermo (Unipa)
Marina Sajeva è dottore di ricerca in storia dell’arte contemporanea e docente di lettere presso la scuola secondaria di primo grado del Convitto Nazionale “G. Falcone” di Palermo
2025.02.025
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